da Davide Renna | Gen 23, 2025 | Sport Trading
Nel mondo dello Sport Trading, il successo è spesso il risultato di un delicato equilibrio tra analisi razionale e intuizione. Ma cosa succede quando il tuo corpo ti fornisce segnali che sembrano anticipare le giuste decisioni? È possibile che il tuo “secondo cervello” stia comunicando con te?
Il “secondo cervello”: una scoperta affascinante
Il termine “secondo cervello” si riferisce al sistema nervoso enterico, un complesso sistema di neuroni che si trova nell’intestino. Questo sistema è strettamente collegato al cervello tramite il nervo vago e gioca un ruolo importante nella regolazione delle emozioni e nell’elaborazione delle intuizioni. Si stima che l’intestino contenga quasi tanti neuroni quanto il midollo spinale, rendendolo un vero e proprio centro di elaborazione autonomo.
Hai mai notato una sensazione di leggerezza o movimento intestinale quando prendi una decisione che percepisci come giusta? Oppure, al contrario, una sensazione di blocco o disagio di fronte a una scelta che ti preoccupa?
Queste risposte fisiche sono il modo in cui il tuo sistema nervoso enterico risponde a segnali emotivi e cognitivi, influenzando le tue decisioni in modo sottile ma potente.
La connessione tra intestino e intuizione
Nel 2008, uno studio neuroscientifico pubblicato dalla rivista Nature Neuroscience ha dimostrato che le intuizioni nascono spesso da processi inconsci che il cervello traduce in segnali corporei. Questo significa che ciò che percepisci come “sensazione viscerale” è in realtà il risultato di una complessa elaborazione interna. Puoi leggere maggiori dettagli sullo studio a questo link.
Per chi lavora nello Sport Trading, questi segnali possono essere particolarmente utili. Il tuo intestino potrebbe rappresentare una valutazione inconscia del rischio, basata su esperienze passate e sul tuo livello di fiducia. Ignorare queste sensazioni potrebbe significare perdere un’opportunità preziosa, mentre imparare a riconoscerle e interpretarle correttamente potrebbe offrirti un vantaggio competitivo.
Un’esperienza personale
Ricordo una giornata particolarmente intensa di trading qualche settimana fa. Stavo valutando se aprire una posizione su un evento sportivo molto incerto.
Analiticamente, i dati sembravano suggerire una buona opportunità, ma non riuscivo a ignorare una sensazione di disagio fisico: il mio intestino era bloccato. In passato avrei ignorato questo segnale, ma ho deciso di ascoltarlo. Ho evitato di agire in quella situazione e, a posteriori, si è rivelata una decisione saggia.
Questo episodio mi ha convinto a esplorare più a fondo la connessione tra mente e corpo.
Consigli su come sfruttare il secondo cervello anche nello sport trading
1. Diventa consapevole dei segnali del corpo
- Presta attenzione a come il tuo corpo reagisce alle decisioni. Sensazioni di leggerezza o movimento intestinale possono indicare che sei sulla strada giusta.
- Sensazioni di blocco o di particolare tensione potrebbero segnalare dubbi o rischi nascosti
2. Combina intuizione e analisi razionale
- Usa le sensazioni viscerali come un “allarme iniziale”. Se il tuo corpo ti dà un segnale positivo, verifica se l’analisi dei dati lo conferma.
- In caso di conflitto tra intuizione e dati, considera il contesto. Se hai molta esperienza in un certo tipo di scenario, l’intuizione potrebbe essere più affidabile.
3. Tieni un diario delle decisioni
- Registra le tue sensazioni fisiche durante il trading e confrontale con i risultati. Col tempo, potresti scoprire schemi utili.
4. Allena la connessione corpo-mente
- Pratica tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga. Queste discipline possono migliorare la tua capacità di percepire i segnali corporei in modo chiaro e affidabile.
5. Mantieni uno stato psicofisico ottimale
- Lo stato fisico ed emotivo influisce sulla qualità delle tue intuizioni. Assicurati di essere riposato, concentrato e in equilibrio quando prendi decisioni importanti.
Un vantaggio competitivo nello sport trading
Nello Sport Trading, dove l’intuizione è fondamentale al pari dell’analisi, il tuo “secondo cervello” può diventare un alleato prezioso. Coltivare questa connessione tra mente e corpo ti aiuterà a prendere decisioni e a migliorare la tua performance complessiva.
Come diceva Carl Gustav Jung, “Il corpo è il tuo compagno nella vita, ascoltalo con attenzione.” E nello Sport Trading, questa attenzione potrebbe essere la chiave per trasformare una semplice intuizione in una strategia vincente.
Davide Renna è un imprenditore ed esperto di trading sportivo, dedicato a promuovere la crescita finanziaria e l’innovazione.
da Davide Renna | Gen 7, 2025 | Sport Trading
Lo sport trading è una questione di numeri, unito ad una sfida mentale ed emotiva che richiede un equilibrio costante tra concentrazione, resilienza e capacità di gestione dello stress.
Come sport trader, mi sono spesso trovato a dover affrontare il peso di una sessione intensa, specialmente quando i risultati non erano quelli sperati. Una recente esperienza mi ha fatto riflettere sull’importanza di una routine di decompressione e su come questa possa fare la differenza tra una mente lucida e un burnout imminente.
L’importanza della decompressione
Ogni sessione di trading è una scarica di adrenalina. Quando il mercato si muove non a tuo favore, o quando hai preso decisioni che hanno portato risultati differenti da quelli desiderati, il tuo corpo e la tua mente restano in uno stato di allerta. Questo attiva il sistema nervoso simpatico, aumentando i livelli di cortisolo, e può portare a tensioni muscolari, insonnia e difficoltà a “staccare” dalla giornata.
Una routine di decompressione è quanto più importante per passare dallo stato di iperattivazione a quello di rilassamento. È un ponte tra il trading e la vita personale, che ti permette di smaltire lo stress e ricaricare le energie, migliorando la performance futura e il tuo benessere generale.
Una mia esperienza recente
Qualche giorno fa, ho terminato una sessione di trading particolarmente stressante. Purtroppo, non ho avuto il tempo di decomprimere prima di un impegno serale, portandomi dietro tutto il peso della giornata.
Questo sovraccarico emotivo ha condizionato la mia notte, lasciandomi con tensioni fisiche (in particolare cervicali) e una sensazione generale di malessere che si è protratta fino al giorno successivo. Tuttavia, ho imparato una lezione importante: senza una routine di decompressione, i costi del trading si accumulano e moltiplicano rapidamente.
La mia routine personale
Ecco come cerco di gestire lo stress post-trading:Chiusura mentale della sessione: dedico 10 minuti a scrivere un breve resoconto della giornata; cosa è andato bene, cosa migliorare e, soprattutto, le emozioni provate. Questo mi aiuta a “mettere un punto” e a separare la sessione dal resto della giornata.
1.Rilassamento fisico:
- Utilizzo il termoforo per rilassare la tensione muscolare nella zona cervicale;
- Eseguo esercizi di stretching mirati per collo e spalle.
2. Respirazione e meditazione:
- Pratico tecniche di respirazione diaframmatica per attivare il sistema nervoso parasimpatico;
- Dedico 10-15 minuti alla meditazione, che mi aiuta a centrarmi e a lasciare andare le tensioni residue.
3. Tempo per me stesso: dopo una sessione intensa, cerco sempre di ritagliarmi uno spazio di almeno 30 minuti per fare qualcosa che mi piace. Può essere una passeggiata, leggere qualcosa di leggero o semplicemente ascoltare musica rilassante.
Consigli pratici per la tua routine
Se sei un trader o svolgi un’attività ad alto carico emotivo, ecco alcuni passi che puoi adattare alla tua routine:
- Stabilisci un orario limite: definisci un momento preciso in cui concludere le operazioni e rispettalo;
- Analizza e archivia: dedica qualche minuto per rivedere le tue operazioni e scrivere un diario, ma senza giudicarti troppo severamente;
- Scarica la tensione: prova esercizi di stretching, una doccia calda o una breve sessione di esercizi fisici leggeri;
- Stacca con una transizione: crea un rituale di passaggio tra il trading e la tua vita personale, che ti aiuti a cambiare mentalità e rilassarti;
- Priorità al sonno: evita di portarti stress e tensioni a letto. Se necessario, usa tecniche di rilassamento come la visualizzazione o la respirazione.
Lo sport trading è una maratona, non uno sprint
Per mantenere lucidità e benessere, trovo da sempre fondamentale prendersi cura di sé stessi, non solo sul piano tecnico ma anche su quello emotivo e fisico.
La routine di decompressione è uno strumento potente per assicurarti di rimanere al massimo delle tue capacità, sessione dopo sessione, e riportando in breve tempo te stesso nel pieno della forma mentale.
E tu? Hai una routine per gestire lo stress post-trading? Mi piacerebbe condividessi con le la tua esperienza, e capire come affronti queste sfide!
Davide Renna è un imprenditore ed esperto di trading sportivo, dedicato a promuovere la crescita finanziaria e l’innovazione.
da Davide Renna | Dic 3, 2024 | Strumenti & Risorse
In tutto il mondo degli investimenti e delle attività finanziarie, l’acronimo ROI (Return on Investment) è un concetto ben noto che indica il ritorno, appunto, sugli investimenti, ossia la misura della redditività dell’investimento rispetto al capitale impiegato. Nel contesto del Trading Sportivo, questo concetto assume un’importanza fondamentale per valutare la performance e l’efficacia delle attività e delle strategie utilizzate dai trader.
Vale la pena approfondire, capire bene di cosa si tratta e come calcolare questo indicatore che per un trader è senza dubbio uno dei più importanti.
Cos’è il ROI nel Trading Sportivo?
Il ROI nel trading sportivo, come accennato nell’introduzione, è una metrica che permette di misurare il rendimento di un investimento in relazione al capitale inizialmente impegnato. In sostanza, il ROI esprime il guadagno o la perdita che un trader ha ottenuto dalle attività effettuate in un determinato periodo, mettendo a confronto il capitale iniziale con l’utile netto.
Per calcolare il ROI nel trading sportivo, si utilizza una formula che è simile a quella applicata anche in altri settori:
ROI = ( Guadagno Netto / Capitale Investito) x 100
Nello specifico il guadagno netto è la differenza tra i guadagni ottenuti e le perdite subite durante l’attività di trading mentre il capitale investito è l’ammontare del denaro impiegato.
Ad esempio, se un trader sportivo investe 1.000 euro e guadagna 200 euro, il ROI sarà:
ROI = (200/1000) x 100 = 20%
Questo significa che il trader ha guadagnato il 20% del suo investimento iniziale.
Un calcolo semplice, ma da monitorare e avere sott’occhio costantemente.
L’importanza del ROI nel Trading Sportivo
Il ROI è un indicatore imprescindibile per i trader sportivi perché offre una panoramica chiara della redditività delle loro attività. Invece di concentrarsi su numeri assoluti, come il guadagno totale, che può variare a seconda di quanto si è investito inizialmente, il ROI ci offre una visione più precisa della performance, mettendo in relazione il ritorno ottenuto con l’investimento effettuato. Questo lo rende un indicatore molto più utile per capire l’efficacia delle scelte fatte, indipendentemente dalla somma di partenza. Ciò significa che il ROI permette di comparare l’efficacia delle diverse strategie di trading, anche se l’importo investito cambia di volta in volta.
Valutazione della performance
Guardiamo l’utilità di questo parametro in senso più ampio. Il ROI aiuta i trader a valutare la performance delle loro strategie in modo oggettivo. Un ROI positivo indica che un trader sta guadagnando, mentre un ROI negativo suggerisce che sta perdendo denaro. Monitorare il ROI su base continua, costantemente, permette al trader di capire se le sue strategie stanno funzionando o se è necessario apportare delle modifiche. Nel dettaglio:
Ottimizzazione delle strategie
Attraverso l’analisi del ROI, un trader sportivo può determinare quali tipologie di attività sono più redditizie e quali, al contrario, sono meno efficaci. Se, per esempio, il trader nota che il ROI su certe competizioni o mercati è più alto rispetto ad altri, può decidere di concentrarsi maggiormente su quelle aree, ottimizzando il suo approccio.
Gestione del rischio
Il ROI è anche utile nella gestione del rischio, poiché aiuta a capire quanto un trader è disposto a rischiare rispetto al ritorno atteso. Un ROI molto basso può indicare che un trader sta rischiando troppo senza ottenere guadagni adeguati, mentre un ROI alto può suggerire una strategia efficiente con un buon equilibrio tra rischio e guadagni.
Comparazione tra strategie di altri Trader
Il ROI permette anche di confrontare la performance di diversi trader. Se due persone stanno utilizzando strategie simili, ma una ha un ROI significativamente superiore, ciò suggerisce che quella persona ha un approccio migliore che può essere studiato e anche interiorizzato. Questo è un utile strumento per imparare dalle esperienze altrui. Esistono molti trader che condividono le proprie strategie e le relative performance pubblicamente.
Limiti del ROI nel Trading Sportivo
Nonostante l’importanza del ROI, è fondamentale comprendere che non è una metrica infallibile e che ci sono alcuni aspetti da considerare:
- Il ROI non tiene conto della variabilità dei risultati. Un ROI positivo può essere ottenuto anche con pochi grandi successi, ma non significa necessariamente che la strategia sia solida o sostenibile a lungo termine. Un trader potrebbe avere un buon ROI in un periodo breve, ma rischiare di non riuscire a sostenere questo ritmo positivo nel lungo periodo.
- Un altro aspetto da considerare è che il ROI può essere distorto dalla dimensione dell’investimento. Investire una grande somma di denaro in una singola attività può portare a un ROI maggiore, anche se il rischio associato potrebbe non giustificare questo stesso guadagno.
- Infine, il ROI non misura il rischio, un aspetto fondamentale nel trading. Un trader con un ROI elevato potrebbe aver preso rischi molto più elevati, mentre un altro con un ROI più basso potrebbe aver seguito una strategia molto più conservativa e sicura.
Contestualizzare e allenare la propria capacità di analisi dei dati deve andare di pari passi con il monitoraggio delle metriche e degli indicatori.
Come migliorare il ROI nel Trading Sportivo?
Come è già ampiamente noto, non esiste una legge unica per aumentare il ROI nel trading sportivo, ma i trader possono certamente seguire alcune delle più note best practices:
1. Diversificazione delle attività
Non investire tutto su un singolo evento o mercato. Diversificare le attività aiuta a ridurre il rischio e a migliorare le probabilità di successo complessive.
2. Analisi dei dati
Quasi scontato, ma doveroso da ricordare: utilizzare i dati statistici per prendere decisioni informate. L’analisi approfondita delle prestazioni dei giocatori, delle squadre e delle tendenze storiche può migliorare le probabilità di fare previsioni accurate.
3.Gestione del capitale
Impostare una strategia di gestione del capitale o del rischio. Senza strategia è solo fortuna (o sfortuna).
4. Rivedere le strategie
Se serve, essere pronti ad apportare modifiche alle strategie in base ai risultati. La flessibilità e l’adattamento sono alcuni dei grandi approcci per il successo nel trading sportivo.
Conclusioni
Viene da sé che utilizzare le metriche a proprio vantaggio significa costruire una figura professionale che sia orientata ai dati, con una spiccata capacità di analisi, con una strategia e una visione. In tal senso il ROI è uno degli strumenti più utili.
Davide Renna è un imprenditore ed esperto di trading sportivo, dedicato a promuovere la crescita finanziaria e l’innovazione.
da Davide Renna | Nov 25, 2024 | Sport Trading
Caan Berry è uno dei nomi più riconosciuti e rispettati nel mondo dello sport trading. Attraverso anni di esperienza e un approccio metodico e disciplinato, è riuscito a trasformare il trading sportivo in una professione redditizia, diventando un’ispirazione per migliaia di aspiranti trader in tutto il mondo.
Ma dietro al suo successo c’è molto di più che semplici numeri o strategie. Caan Berry ha costruito la sua carriera attraverso sacrifici, impegno e una continua voglia di migliorarsi. Quale è stato il suo percorso, le lezioni che ha imparato lungo la strada e come è diventato una delle figure più influenti nel campo del trading sportivo?
Le Origini di Caan Berry
Caan Berry non è sempre stato un trader di successo. Come molti, ha iniziato da zero, senza grandi conoscenze di base o fondi consistenti da investire. Prima di intraprendere la strada del trading, Caan lavorava come corriere, un lavoro che gli offriva pochi stimoli e prospettive limitate.
Durante questo periodo, Caan si trovava in una situazione finanziaria difficile e si sentiva intrappolato in un ciclo di routine che non gli permetteva di realizzare il suo potenziale. Fu in questo contesto che scoprì il mondo del trading sportivo, inizialmente come hobby, ma presto capì che avrebbe potuto trasformarlo in qualcosa di molto più grande.
La svolta arrivò quando cominciò a interessarsi al Betfair Exchange, una piattaforma di trading sportivo che permette agli utenti di scambiare quote tra di loro piuttosto che puntare contro un bookmaker. Caan si rese conto delle opportunità che questo mercato offriva e, grazie alla sua innata curiosità e determinazione, decise di studiare a fondo il funzionamento del trading sportivo.
Il percorso di apprendimento
Uno dei tratti distintivi del percorso di Caan Berry è stato il suo approccio disciplinato all’apprendimento. Nonostante le numerose difficoltà iniziali, Caan non si è mai scoraggiato. Anzi, ha dedicato ore e ore a studiare grafici, analizzare mercati e testare diverse strategie, affrontando perdite e fallimenti con la mentalità di chi vuole migliorare e imparare da ogni errore.
Era consapevole che il trading non è una strada semplice e che non esistono scorciatoie.
Il suo motto, spesso ripetuto nei suoi video e blog, è sempre stato chiaro: il successo nel trading si ottiene attraverso la disciplina e l’apprendimento continuo. Caan ha sperimentato diverse strategie, dalla scalping al trading basato sul valore, e ha documentato i suoi successi e i suoi fallimenti con grande trasparenza. Questo approccio ha permesso a molti altri aspiranti trader di vedere da vicino la realtà del trading sportivo, senza filtri.
I primi successi e la transizione a tempo pieno
Dopo anni di pratica e di continuo apprendimento, Caan ha iniziato a vedere i primi frutti del suo lavoro. Le sue strategie cominciarono a funzionare con maggiore costanza, perfezionate nel tempo grazie a tanta esperienza che iniziava ad accumulare, e le sue abilità di lettura del mercato miglioravano giorno dopo giorno. A poco a poco, il suo trading cominciò a generare profitti consistenti, tanto che decise di lasciare il suo lavoro da corriere e dedicarsi al trading sportivo a tempo pieno.
Questa decisione non è stata priva di rischi. Caan ha raccontato più volte di come il passaggio al trading a tempo pieno richiedesse non solo competenze tecniche, ma anche una solida gestione emotiva e psicologica. Il trading, infatti, comporta una grande pressione, e Caan ha dovuto sviluppare la capacità di gestire lo stress e le emozioni che inevitabilmente accompagnano le vittorie e le sconfitte nel mercato.
La filosofia del Trading di Caan Berry
Uno degli aspetti che rendono Caan Berry un trader così influente è la sua filosofia. Per lui, il trading non riguarda solo la possibilità di guadagnare, ma piuttosto la costruzione di una carriera sostenibile nel tempo. Uno dei suoi mantra principali è: “Trading is a marathon, not a sprint” (Il trading è una maratona, non una corsa). Questa mentalità lo ha aiutato a evitare errori comuni, come l’investimento emotivo e impulsivo.
Caan è un grande sostenitore dell’importanza di un piano di trading ben definito. Nel corso degli anni, ha sviluppato un approccio sistematico basato sull’analisi dei dati e sullo studio approfondito dei mercati. Crede fermamente che ogni trader debba sviluppare la propria strategia, adattandola al proprio stile e alla propria tolleranza al rischio. La flessibilità e la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato sono altre qualità che Caan considera essenziali per avere successo a lungo termine.
Condivisione della conoscenza
Uno degli aspetti che ha reso Caan Berry famoso nella comunità dei trader è la sua volontà di condividere le proprie conoscenze. Dopo aver raggiunto il successo nel trading, Caan ha iniziato a pubblicare regolarmente contenuti educativi sotto forma di blog, video e corsi online. Il suo sito web è diventato una delle risorse più popolari per chi vuole imparare i fondamenti del trading sportivo e migliorare le proprie competenze.
Caan è noto anche per il suo stile diretto e onesto. Non promette guadagni facili o successi immediati, ma fornisce strumenti concreti e realistici per migliorare nel trading. Nei suoi corsi, insegna come leggere i mercati, come sviluppare un piano di trading solido e come gestire le emozioni nel trading. La sua sincerità e trasparenza lo hanno reso una figura di riferimento per molti trader principianti e intermedi. Ovviamente sono consigli e suggerimenti che funzionano molto bene per il suo approccio, ma non è detto che siano universali e giusti per tutti e questa è un’altra cosa che lui specifica e sottolinea.
Lezioni di vita e di Trading
Caan Berry ha più volte sottolineato che il trading sportivo non è solo una questione di numeri, ma anche di mentalità. Le sue esperienze personali gli hanno insegnato che per avere successo nel trading è necessario sviluppare una forte resilienza emotiva. Ogni perdita è un’opportunità di apprendimento, e la capacità di rialzarsi dopo una sconfitta è ciò che distingue i trader di successo da quelli che abbandonano.
Un’altra lezione che Caan trasmette ai suoi seguaci è l’importanza della gestione del rischio. Anche nelle sue giornate migliori, non investe mai più di quanto sia disposto a perdere, e raccomanda sempre ai suoi studenti di fare lo stesso. Per Caan, il trading è un processo continuo di miglioramento e apprendimento, in cui ogni errore diventa una preziosa lezione per il futuro.
Oggi, Caan Berry continua a essere attivo nel mondo del trading sportivo e a educare nuovi trader attraverso il suo sito web e i suoi canali social. Il suo successo non deriva solo dalla sua abilità tecnica, ma anche dalla sua capacità di ispirare e motivare gli altri a intraprendere questo percorso con realismo e determinazione. Grazie alla sua esperienza e al suo approccio pragmatico, Caan è diventato un esempio vivente di come sia possibile trasformare una passione in una carriera redditizia e appagante.
La storia di Caan Berry dimostra che il successo nel trading sportivo non è una questione di fortuna, ma di impegno, disciplina e una costante voglia di imparare e migliorarsi.
Davide Renna è un imprenditore ed esperto di trading sportivo, dedicato a promuovere la crescita finanziaria e l’innovazione.
da Davide Renna | Nov 19, 2024 | Sport Trading, Strumenti & Risorse
Dalla volatilità alla concretezza.
Nel vasto panorama degli investimenti, Bitcoin e Sport Trading rappresentano due approcci radicalmente diversi, ognuno con le proprie caratteristiche, vantaggi e gli ovvi rischi del settore. Ma quali sono le peculiarità di uno e dell’altro? Proviamo a fare chiarezza e a conoscere meglio entrambi i temi.
Cosa sono Bitcoin e Sport Trading?
Il Bitcoin è una criptovaluta digitale lanciata nel 2009 da un individuo o gruppo di individui sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Si basa su una tecnologia chiamata blockchain, che garantisce la trasparenza e la sicurezza delle transazioni e gli investimenti in Bitcoin consistono principalmente nell’acquisto della criptovaluta nella speranza che il suo valore aumenti nel tempo.
L’argomento, in verità, è molto ampio ed è buona prassi approfondire, per ampliare la propria conoscenza in campo finanziario. Si tratta, infatti, di un argomento che nel corso della sua storia ha subito una rapida evoluzione, attraendo consensi, ma anche tanti detrattori. I motivi sono molteplici: la sua volatilità, la complessità, perfino la sostenibilità ambientale.
Lo sport trading, invece, è un’attività che coinvolge la compravendita di quote di eventi sportivi su piattaforme specializzate come gli exchange. A differenza delle scommesse tradizionali, in cui si punta su un risultato specifico, lo sport trading si basa sulle fluttuazioni delle quote, così come avviene nel trading di azioni o valute. Gli sport trader cercano di trarre profitto acquistando quote a prezzi bassi e rivendendole a prezzi più alti, indipendentemente dal risultato dell’evento sportivo.
Volatilità: Il cuore del dibattito
Come accennato nelle precedenti definizioni, la volatilità è il cuore della questione, per valutare il rischio e il rendimento di qualsiasi investimento. Senza dubbio, Bitcoin e sport trading differiscono notevolmente in termini di volatilità e prevedibilità.
Bitcoin: una montagna russa finanziaria
La volatilità di Bitcoin è notoriamente elevata. Ad esempio, il prezzo del Bitcoin può oscillare del 10% o più in una singola giornata. Questi movimenti sono influenzati da numerosi fattori:
- Notizie macroeconomiche: Cambiamenti nella regolamentazione o nel sentiment del mercato possono scatenare forti movimenti.
- Domanda e offerta: La quantità limitata di Bitcoin, che è di circa 21 milioni di unità, contribuisce a una maggiore volatilità.
- Speculazione: Molti investitori trattano Bitcoin come uno strumento speculativo piuttosto che come una valuta stabile.
Questa volatilità offre opportunità significative per i trader esperti, ma rappresenta un rischio enorme per chi non ha una strategia ben definita. Questo, in ogni caso, è il concetto base per ogni investimento, qualunque sia l’ambito: una strategia strutturata, che abbia un obiettivo, è necessaria ai fini di un buon percorso di investimento. Subentra, poi, anche la parte soggettiva per cui ognuno conosce la propria situazione finanziaria, che varia da caso a caso. Così come il proprio livello di propensione al rischio e così via.
Sport Trading: movimenti più concreti
Nel caso dello Sport Trading, la volatilità si manifesta in modo diverso. Le quote sportive possono fluttuare rapidamente durante una partita in risposta a eventi imprevisti, come un goal, un’espulsione o un infortunio: tutte quelle situazioni più o meno imprevedibili. Tuttavia, rispetto al Bitcoin, la scala delle variazioni è più contenuta. Le quote si muovono generalmente in frazioni di punto percentuale, e il rischio può essere mitigato attraverso strategie di copertura (hedging).
Nonostante ciò, anche la prevedibilità degli eventi sportivi è limitata. Basta pensare che un evento apparentemente scontato può trasformarsi in una sorpresa, causando perdite per chi non è in grado di reagire rapidamente.
Un aspetto fondamentale
Quando si parla di investimenti, la concretezza è un concetto che riguarda sia la tangibilità dell’asset che la comprensibilità del mercato.
In sostanza, il Bitcoin non è un asset concreto nel senso tradizionale del termine; non esiste fisicamente e il suo valore si basa esclusivamente sulla fiducia del mercato. Tuttavia, in maniera semplicistica possiamo dire che possiede una “concretezza tecnologica“: la blockchain garantisce un sistema di registrazione delle transazioni trasparente e sicuro. È possibile, infatti, mappare il Bitcoin, conoscere il suo movimento e così via.
L’assenza di concretezza fisica, tuttavia, può rappresentare un ostacolo per gli investitori tradizionali, che potrebbero trovare difficile valutare il valore intrinseco del Bitcoin. La dipendenza da fattori macroeconomici e tecnologici rende il Bitcoin un asset più difficile da comprendere rispetto agli investimenti più convenzionali.
Lo Sport Trading, invece, si basa su eventi concreti, e cioè le partite e le competizioni sportive. Questo legame diretto con il mondo reale rende l’investimento più tangibile, anche nell’approccio che un investitore ha nei confronti della materia. Gli Sport Trader professionisti basano le loro decisioni su dati e analisi delle performance delle squadre o dei giocatori, un processo che, con il tempo e l’esperienza, può diventare più familiare e accessibile.
Tuttavia, la concretezza dello Sport Trading non elimina la sua componente di incertezza: le performance sportive possono essere influenzate da fattori imprevedibili come addirittura le condizioni climatiche, decisioni arbitrali o lo stato emotivo degli atleti. Riuscire a interpretare anche questi fenomeni rende uno Sport Trader un professionista.
Strategie e rendimento
Gli investimenti in Bitcoin possono essere affrontati con due approcci principali:
1. Hodling: L’acquisto della criptovaluta e il suo possesso nel lungo termine nella speranza che il valore del Bitcoin aumenti nel tempo.
2. Trading attivo: Sfruttare le oscillazioni giornaliere per ottenere profitti rapidi.
Mentre il primo approccio è relativamente semplice, nel senso che rientra in una di quelle gestioni sul lungo termine, il secondo richiede competenze tecniche molto avanzate, una buona conoscenza del mercato di riferimento, tutt’altro che semplice, e la capacità di gestire il rischio.
Nello Sport Trading, il successo dipende dalla capacità di reagire rapidamente agli eventi e di utilizzare strategie avanzate, come il trading pre-match (prima che inizi l’evento) e in-play (che avviene durante l’evento stesso). Inoltre, gli Sport Trader esperti usano non di rado strumenti di analisi statistica per prevedere l’andamento delle quote.
In entrambi i casi, il rendimento dipende dalla capacità dell’investitore di comprendere le dinamiche di mercato e di prendere decisioni informate. Questo è imprescindibile, nel mondo degli investimenti la casualità, così come la fortuna, non è contemplata.
Conclusioni
Nella sostanza la scelta di muovere dei passi tra investimenti in Bitcoin o nel gestire attività di Sport Trading dipende da molti fattori, come:
- le preferenze individuali,
- la propria tolleranza al rischio
- la conoscenza del mercato.
Da un lato il Bitcoin rappresenta un’opzione altamente volatile, con un potenziale di rendimento elevato ma accompagnato da rischi significativi. Lo Sport Trading, d’altra parte, offre un approccio più concreto e tangibile, personalizzabile sul proprio modo di essere, che unisce anche una componente di passione per lo sport, ma richiede una comprensione approfondita delle dinamiche sportive e un’elevata reattività.
Cosa è giusto? Non esiste una risposta univoca. A conti fatti, ognuno conosce il proprio modo di essere per approcciare a dinamiche di questo tipo. Quello che però è un dato certo, dal quale non si può scappare, è l’investimento più importante: quello sulla propria cultura finanziaria. Informarsi, confrontarsi e solo dopo trarre le proprie conclusioni.
Davide Renna è un imprenditore ed esperto di trading sportivo, dedicato a promuovere la crescita finanziaria e l’innovazione.